Mediamente il ciclo di vita di un PC è tre anni: dopo questa fatidica data siamo tendenzialmente portati a sostituire il nostro compagno di giochi, di studi e di lavoro.
Questo concetto naturalmente vale solo per chi lo usa abitualmente. C’è gente infatti che possiede ancora un 486 o un Pentium e non intende privarsene perché lo usa solo sporadicamente.
Dagli anni 70 ad oggi si stima che siano stati prodotti oltre 1 bilione di computer, che equivale a mille miliardi di PC.
Pensate che per ognuno di essi il materiale riciclabile o riutilizzabile è veramente poco, per cui si sta venendo a creare un vero e proprio problema ambientale in relazione al loro smaltimento.
Uno dei modi più semplici ed economici per riciclare i PC ed il materiale hardware in generale secondo me è quello di riutilizzarli.
Ci sono vari fattori che spingono verso questa direzione. Innanzitutto il non farsi carico dei costi di smaltimento, che in un anno per una grossa azienda assumono dimensioni ragguardevoli.
In secondo luogo, nelle famiglie si tende a far entrare in contatto i ragazzi col PC ad età sempre più basse, ed un vecchio portatile e più che sufficiente per far cominciare a smanettare bambini e ragazzi che chiedono di continuo di poter utilizzare quello dei genitori per giocare magari a qualche giochino on line sul sito della Disney.
Un altro aspetto è che ormai i PC hanno raggiunto una potenza tale che le prestazioni di base della macchina ci consentono di fare quasi tutto, a meno degli ultimi e sofisticati giochi 3D, ed in questi momenti di crisi la gente è più propensa a guardare i prezzi dei PC che le caratteristiche tecniche.
Per chi passa il proprio tempo vicino al PC solo per scaricare posta e navigare su internet, magari sul proprio social network preferito, un pc un pò datato può andare più che bene magari per metterlo in un altra stanza della casa, magari collegato al proprio televisore di ultima generazione per guardarci i video.
Un altro possibile business è quello di recuperare i pezzi ancora funzionante ed appetibili e venderli diciamo all’ingrosso a qualche negozietto di informatica, dal quale sicuramente ricaverete un bel gruzzoletto, specialmente se il vostro pc non è molto datato.
Questi stessi negozi spesso prendono in permuta i vostri vecchi PC facendovi risparmiare sull’acquisto di un nuovo computer.
Per tutti questi motivi, se avete intenzione di comprare un nuovo PC non siate precipitosi nel disfarvene, soprattutto se l’hard disk è ancora funzionante cancellate tutti i vostri dati personali.
Nella peggiore delle ipotesi vi suggeriamo di dare il vostro pc in beneficenza a qualche scuola o qualche centro Caritas, che sicuramente apprezzerà il vostro gesto.
Farete due favori, uno all’ambiente ed uno alla società.
Ottimi suggerimenti!
RispondiEliminaPensa che io uso un datato AMD 3500+ (6 anni di vita) con XP, ma nel contempo non ho voluto disfarmi di un Athlon 1400 con XP, di un Celeron con Windows 98 e di un Packard Bell con Windows 95!!!
Tutti funzionanti e che,a rotazione, controllo e uso. Un saluto!
eldo41