06/06/12

Protocollo Ipv6: cosa cambia per il web?

Quando ci  colleghiamo ad internet, al nostro pc viene assegnato un indirizzo IP che aderisce al protocollo internazionale Internet versione 4, per gli amici Ipv4.

Questi indirizzi però hanno una limitazione: essendo a 32 bit, il numero massimo di indirizzi disponibili è 4300 miliardi. Questi indirizzi sono andati esauriti, o meglio assegnati già a Febbraio, per cui si sarà un momento non troppo lontano per cui non potranno essere più creati nuovi siti internet perché non c’è un indirizzo disponibile.

Immaginate ad esempio internet come un condominio, è come se tutti gli appartamenti sono già stati venduti, anche se qualcuno è ancora sfitto perché non hanno ancora completato i lavori.

Il problema è che al giorno d’oggi non ci sono più solo i PC ad avere un indirizzo IP, essi stanno crescendo , in quanto vi sono tablet, cellulari, stampanti e persino frigoriferi che hanno ormai un indirizzo IP e stanno aumentando in maniera esponenziale.

 

Per ovviare a questo drammatico problema, si sono inventati il protocollo internet versione 6 (Ipv6) che è stato inventato nel lontano 1990 ma solo adesso sta cominciando ad avere una diffusione commerciale.

Essendo a 128 bit risulta di gran lunga superiore all’attuale e quindi staremo a posto per almeno un altra ventina d’anni.

Noi non lo sappiamo ma gran parte degli addetti ai lavori si, che le nostre schede di rete ed i sistemi operativi che utilizziamo oggi sono già predisposti per l’Ipv6.

Oggi è il giorno del lancio ufficiale dell’Ipv6 ed a partire dall’8 giugno i siti più importanti del mondo come Google, Facebook, Yahoo, parteciperanno all’Ipv6 day, abilitando sulle proprie piattaforme il protocollo per 24 ore, in modo da dimostrarne le potenzialità.

Google ha addirittura messo in piedi una pagina statistica che mostra l’andamento mondiale dell’adozione dei server del protocollo Ipv6.

Se si desidera testare la propria connettività Ipv6, si può visitare questo sito dove è possibile effettuare il test.

Vi riportiamo per completezza anche il sito ufficiale dove si festeggia il lancio del nuovo protocollo che rivoluzionerà il web.

Questo passaggio avrà degli impatti anche per il Seo, dal momento che la sostituzione degli indirizzi Ip di tutti i siti del mondo, comporterà ad un rimescolamento delle carte nelle Serp, anche se a mio modesto avviso i siti popolari riacquisteranno in breve tempo le proprie posizioni attuali.

Piuttosto il cambio di indirizzi potrebbe aprire dei nuovi discorsi relativi alla sicurezza, in quanto hackers e spammers potrebbero almeno all’inizio avere vita facile pensando a tutte le falle che la nuova piattaforma potrebbe avere.

Oggi è il gran giorno, non ci resta che incrociare le dita Sarcastico

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