Nella maggior parte dei casi, quando qualcuno capita sul tuo sito viene, guarda, a volte se sei fortunato legge, poi se ne va e non torna più.
In questo articolo cercheremo di darti dei consigli per ottimizzare la tua landing page, aumentandone il conversion rate, la click to action e quindi il traffico verso il tuo sito internet.
Quanti di noi consultando le statistiche giornaliere del nostro sito leggiamo ad esempio visitatori di oggi 125, nuovi visitatori 120. Che significa? Vuol dire che oggi sono capitate per caso 120 persone sul nostro sito. Su 125 visitatori solo 5 lo conoscevano già e sono ritornati per vedere oggi cosa bolliva in pentola.
La gran parte dei webmaster si concentra sul SEO, sul design e sui contenuti ma pochi si concentrano sulla call to action del nostro sito, che comprende tutte quelle iniziative che spingono il tuo visitatore a fare qualcosa sul tuo sito, a partecipare.
Le cose che potrebbero fare i tuoi visitatori sono tante: potrebbero sottoscrivere la tua newsletter, potrebbero twittare un tuo post, mettere il tuo sito tra i preferiti, partecipare ad un concorso, ad un sondaggio e addirittura comprare qualcosa. Per migliorare la call to action tutto è importante e deve fare la sua parte: il colore e le immagini dei pulsanti, il messaggio che invita a cliccarli, il posto dove li piazzi.
Ad esempio se stiamo vendendo un prodotto tipo un software che prevede anche un periodo di prova, scrivere sul pulsante ‘Provalo gratis’ è molto meglio che ‘Compralo’.
Una alternanza di colori può spingere l’utente a leggere delle informazioni nella sequenza che desideriamo. Un sito tutto scuro con dei pulsantoni colorati attira l’attenzione del visitatore al primo sguardo, e sarà più tentato a cliccare il pulsante.
Un sito con tutte immagini piccole ed una grossa immagine al centro con magari un pulsante invoglia a capire di più di che cosa si tratta: il cervello scarta naturalmente le altre parti del sito ritenendole meno importanti.
Un sito tutto omogeneo, schematico con niente in risalto e magari tante cose da leggere, perderà facilmente l’attenzione del visitatore.
Tutte queste tecniche sono alla base della progettazione di un sito web e si chiamano Interaction Design o Interactive Design.
Vediamo adesso una serie di consigli per migliorare la vostra call to action:
- Cerca di evitare link generici testuali, meglio se usi immagini o pulsanti
- Cerca di capire le aspettative del tuo visitatore, ossia se è arrivato sulla tua pagina perché cercava una determinata cosa, metti un pulsante chiaro che lo conduca sulla pagina dove troverà quella cosa.
- Scrivi le tue richieste focalizzate sul visitatore e non su di te o sul tuo brand.
- Se la tua call to action invita a chiamare un numero telefonico, ad esempio un numero verde, descrivi l’azione che vuoi che essi facciano non scrivere banalmente il numero.
- Se hai delle testimonianze di persone che si sono trovate bene con te, pubblicale sulla tua pagina con le foto e una breve sintesi, invitano ad avere più fiducia in quello che dici.
- Il pulsante che invita a fare la cosa più importante sulla tua pagina deve stare più in alto possibile, deve essere il più grande e deve essere in grosso contrasto con ciò che lo circonda a livello cromatico.
- Non usare termini come clicca qui. L’utente deve sapere cliccando cosa gli succede prima di cliccare altrimenti non cliccherà mai.
- Effettua dei test. Crea differenti versioni delle tue pagine e cerca di capire qual’è quella che funziona di più. Ci sono alcuni portali on line come ClickTale che ti aiutano a contare i click sulle tue pagine ed a capire quali sono i pulsanti che funzionano di più.
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