11/10/12

Windows 8: prima puntata - le mie prime impressioni

Ieri mi sono cimentato nella installazione di Microsoft Windows 8 Professional, l’ultimo sistema operativo appena nato della casa di Redmond.

Poiché non avevo troppo tempo a disposizione non ho fatto una installazione pulitissima ma ho installato da Windows 7. Il processo è durato circa tre quarti d’ora, senza alcun intoppo, mi ha riconosciuto tutte le periferiche e mi sono ritrovato tutti i settings. L’unica rogna è che ho dovuto reinstallare tutti i programmi ad esempio Office, ma al termine dell’installazione ed alla prima apertura, mi sono ritrovato tutte le cartelle e gli account di posta che avevo prima come se nulla fosse successo.

La più grande novità di Windows 8 è senz’altro questo nuovo desktop a pulsantoni, creato perché la Microsoft ha deciso di avere un unico sistema operativo come Apple quindi adattabile sia ai dispositivi fissi come i personal computer sia ai mobili come cellulari e tablet.

Questa nuova interfaccia chiamata Metro, presenta dei pulsantoni colorati ognuno dei quali svolge dinamicamente una funzione specifica. Ce n’è uno che vi mostra ad esempio tutti i contatti dei social e cambia di continuo con le foto dei vostri amici. Uno mostra la posta elettronica ed una anteprima ogni volta che ne arriva uno, un altro le previsioni del tempo. C’è anche lo store Microsoft dove potrete scaricare molte applicazioni carine gratis e a pagamento.

Somigliano vagamente ai widget inseribili sui desktop dei telefoni Android, ma vagamente però.

Tra i tanti pulsanti ce n’è uno chiamato desktop che ci consente di tornare sulla terra, ossia praticamente a Windows 7 senza tasto start. Il tasto start è stato praticamente sostituito da questa nuova interfaccia.

Per tornarci una volta andati sul desktop, basta cliccare nell’angolo in basso a sinistra dello schermo, proprio dove si trovava il tasto start e cliccare sulla finestra che compare.

In effetti tutto Windows 8 cliccando negli angoli mostra nuove finestre.

A livello di prestazioni, il tanto decantato aumento di velocità sinceramente non l’ho riscontrato, però neanche un peggioramento, e sinceramente visti i precedenti, mi basta.

Altri pregi sono un lettore pdf integrato, quindi acrobat non serve più, la gestione nativa dei file ISO che auto montano una nuova unità facendovi doppio click, e la gestione nativa hyperV delle macchine virtuali. Possiamo quindi fare a meno di almeno tre software: Acrobat, PowerIso e Virtual Pc.

Il difetto principale che ho riscontrato è la procedura per spegnere il computer: tre click sono decisamente troppi nel 2012.

 

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