16/04/12

Conviene iscrivere il nostro blog ad un aggregatore di feed?

 

Diciamo innanzitutto che un blog è costituito da una serie di post che a loro volta danno origine ad un feed, che possiamo rappresentare come un unica pagina in cui vediamo senza stilizzazioni grafiche tutti i post che compongono il nostro lavoro.

Questi feed possono essere dati in pasto a client di posta elettronica tipo outlook consentendo quindi all’utente che scarica la posta di ricevere i nostri post del blog come se fossero dei messaggi di posta elettronica, oppure possono essere dati in pasto agli aggregatori di feed, che sono dei siti appositamente studiati per rappresentare in maniera mista i feed di più siti contemporaneamente ordinati per data decrescente.

Dal punto di vista SEO questa potrebbe sembrare una operazione conveniente, in quanto gli aggregatori solitamente hanno un pagerank alto (ve ne solo alcuni anche con Pagerank 6), ma c’è anche un  rovescio della medaglia.

Gli spider di Google infatti come sono alla ricerca di nuovi contenuti, cercano anche contenuti duplicati da declassificare quali possono essere i contenuti degli aggregatori. Recentemente è stato messo in piedi un progetto apposito chiamato Google Panda apposta per questo.

Altra cosa importante che fa questo algoritmo è penalizzare i blog che scrivono articoli molto corti al solo scopo di attrarre visite per AdSense sul proprio sito, per cui fate attenzione.

Iscrivendo il nostro blog a più aggregatori contemporaneamente, corriamo il rischio che Google declassifichi il nostro post tecnicamente perché presenta del contenuto supplemental, che sta per ripetuto.

Altro aspetto da tenere in considerazione da tenere presente è la tematica dell’aggregatore. Non conviene infatti iscriversi ad un aggregatore di feed solo perché è popolare, ma assicuriamoci che tratti temi attinenti al nostro sito.

Se il nostro è un blog di informatica facciamo attenzione ad iscriverci ad un aggregatore di contenuti tecnologici e/o informatici.

Per evitare questo problema vi consigliamo di iscriversi ad un solo aggregatore (il migliore aggregatore informatico italiano è senza dubbio Il Bloggatore che ha pagerank 6) o in alternativa iscriversi a più aggregatori che consentano però di modificare i meta tag principali quali description e keyword e soprattutto il tag title che è il primo elemento che contraddistingue un contenuto duplicato, come possiamo notare anche dagli strumenti per Webmaster di Google che analizzeremo prossimamente.

Voi cosa ne pensate a riguardo?

2 commenti:

  1. Anonimo10:09 AM

    Ciao!
    sono d'accordo con te sul bloggatore, ma ho trovato in rete un altro aggregatore che tratta notizie tecnologiche che credo sia molto meglio organizzato in quanto è suddiviso in categorie specifiche e questo rende molto più facile reperire le notizie che ti interessano. il sito in questione è www.areatechno.it
    spero di essere stato utile.
    ciao

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  2. Anonimo2:04 AM

    Volevo segnalarvi http://viaggrego.com/ un nuovissimo Aggregatore di Blog e Feed Rss, con la particolarita’ di essere pero’ “Multi-Tematico”, quindi interessante per quei Bloggers che gestiscono Blog di Cultura, Societa’, Politica, Sport oltre che di Informatica e Tecnologia e non riescono a trovare facilmente collocazione nei classici aggregatori mono-tema.
    Viaggrego e' alla sua seconda release avendo rinnovato stile e grafica.

    RispondiElimina

Cosa ne pensi?

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